Un tour completo alla scoperta del Parco della Murgia materana fra eremi, via del sale, abbazie, castelli, villaggi saraceni e natura incontaminata.
Trasporto: bus privato con partenza dall’hotel
Durata del viaggio: 7 giorni/6 notti
Trattamento: pensione completa
Lunghezza percorso trekking: 70 km circa
Difficoltà: EE
Assicurazione: su richiesta
Guida: guida escursionistica disponibile in più lingue.
Intera giornata, 15 km.
Il presente itinerario conduce alla scoperta di eremi e chiese rupestri nell’area della Murgia materana, seguendo gli antichi tratturi dei pastori e concludendosi nel centro visite del Parco, “Scuola Rurale” di Villaggio Pianelle. Punto di partenza è la Masseria Parco dei Monaci (XV sec. d.c.), con l’ovile rupestre. Attraversando il Torrente Gravina, il tratturo conduce alla Masseria Venusio (XVIII), nel cuore del Parco della Murgia materana, immersa in un oliveto secolare. L’escursione prosegue lungo il profondo costone della gravina alla scoperta delle Chiese rupestri di “Madonna della Loe” (IX sec. d.c.), “Cripta della Scaletta” e “Cripta del Canarino”. Raggiunto di nuovo il torrente, ci si trova ai piedi della Città di Montescaglioso, di cui è ben visibile la maestosa Abbazia benedettina di S. Michele Arcangelo. Dopo aver superato una cava dimessa, si raggiunge il centro visite “Scuola Rurale” di Villaggio Pianelle.
Intera giornata, 22 Km.
Il presente itinerario consentirà di scoprire “la via” utilizzata per la commercializzazione del sale, che dalle saline di Metaponto, proprietà del Monastero benedettino di S. Michele di Montescaglioso, raggiungeva Montescaglioso e poi Matera. Lungo il percorso, che avrà inizio dal Rione Agna a Matera, si potrà visitare il casale rupestre di S. Nicola all’Ofra, la “Grotta dei Pipistrelli”: sito di interesse ornitologico, nonché archeologico, per la sua frequentazione umana sin dal paleolitico superiore; la chiesa ed il casale rupestre di “Cristo la Selva”; “Masseria Passarelli” e il guado sul torrente Gravina; “Masseria Venusto”, immersa in un secolare uliveto, dove è prevista la sosta pranzo. L’escursione proseguirà lungo il profondo costone della gravina alla scoperta della Chiesa rupestre della “Madonna della Loe” (IX sec. d.c.), della “Cripta della Scaletta” e della “Cripta del Canarino”. Nuovamente sulle rive del torrente, ai piedi della Città di Montescaglioso e oltrepassando una cava dimessa, si raggiungerà il centro visite Scuola Rurale di Villaggio Pianelle.
Intera giornata, km 16.
Il presente itinerario farà scoprire il Castello di Miglionico, denominato del “Malconsiglio” per la storica Congiura dei Baroni contro Ferrante d’Aragona, e il più grande monastero benedettino della Basilicata, intitolato a S. Michele, presso la cittadina di Montescaglioso. L’escursione si svolge lungo una serie di tratturi da sempre utilizzati dai pastori, raggiungendo alcuni siti di interesse storico: la Cappella rurale della Trinità a Miglionico con affreschi di XIV secolo d.c.; Monte Acuto, con Masseria S. Felice; le golene del fiume Bradano. Al tratto terminale, con un dislivello di circa 250 metri, segue una strada medievale che conserva l’antico lastricato e che conduce presso l’Abbazia di S. Michele di Montescaglioso.
Metà giornata, km 5.
Questo itinerario conduce nel cuore del Parco della Murgia Materana, dove sono ubicate le chiese rupestri più antiche. L’escursione parte dal Centro Visita del Parco presso la “Scuola Rurale” di Villaggio Pianelle. Costeggiando il ciglio del torrente Gravina si andrà alla scoperta delle più interessanti Chiese rupestri presenti nel territorio: “Madonna della Murgia”, meta di pellegrinaggio, “Cripta della Scaletta”; “Cripta del Canarino”; “Cripta di S. Andrea” e le grotte funerarie. Il percorso si sviluppa all’interno di alcuni valloncelli che, al loro interno, preservano una parte del manto boschivo caratteristico dell’altopiano murgico; esternamente, invece, si presentano circondati da ampie.
Metà giornata, km 4.
Il percorso si avvia da Parco dei Monaci, antico possedimento dei monaci benedettini dell’Abbazia di San Michele Arcangelo di Montescaglioso. Dopo aver guadato il torrente, lungo i fianchi della Gravina, si raggiunge il Villaggio Saraceno. uiq In questa area sono presenti numerose unità abitative scavate nella calcarenite, una particolare rete di canalizzazione dell’acqua piovana e la suggestiva chiesa rupestre di “San Luca”, a una pianta tipicamente bizantina. Ripercorrendo il sentiero a ritroso si raggiunge masseria Passarelli, da cui ci si immette sul tracciato della vecchia ferrovia, che percorreremo per pochi chilometri fino a proseguire, tra gli arbusti di macchia mediterranea, verso il complesso rupestre di “Cristo la Selva”, completamente scavato sul ciglio della Gravina.
Metà giornata, km 4.
Partenza da Parco dei Monaci, grancia di proprietà dell’Abbazia di S. Michele di Montescaglioso, tra le fronde argentate di in uno spettacolare uliveto secolare. Si prosegue lungo il corso del torrente Gravina alla scoperta di un insediamento produttivo in grotta, costituito da stalle ipogee, grotte per la conservazione della paglia e “caciolaio”, ambiente adibito alla trasformazione del latte. Dopo il guado del torrente Gravina, il sentiero, che si snoda tra esemplari di macchia mediterranea, conduce alla scoperta di uno dei tanti villaggi o casali rupestri presenti nel Parco della Murgia materana, costituito da molteplici unità abitative scavate nella roccia, cisterne e terrazzamenti per le produzioni orticole e dalla splendida Chiesa rupestre dedicata a “S. Luca”, tipico esempio di architettura bizantina. Durante il percorso vengono illustrate le specie floro-faunistiche tipiche del territorio murgiano.
Metà giornata, km 4.
Partenza da Parco dei Monaci, grancia di proprietà del Monastero benedettino di S. Michele Arcangelo di Montescaglioso, immersa in uno splendido uliveto secolare. Il percorso fiancheggia il torrente Gravina, alla scoperta di flora e fauna del territorio, di alcune piccole masserie con ambienti rupestri per il ricovero di animali, il famoso Jazzo Pandora, che prende il nome da una piccola chiesa rupestre scavata a strapiombo sul torrente. L’itinerario conduce al Centro Visita “Scuola Rurale” del Villaggio Pianelle, caratteristico borgo costruito durante la Riforma Fondiaria, dove le abitazioni delle famiglie, tutte uguali tra loro, si distribuiscono intorno alla scuola e al magazzino.
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